La misteriosa nascita del Fungo e Maria Vergine
 
Plinio il Vecchio descrive la nascita di un fungo, che lui chiama boletos riferendosi all'Amanita:
 
“la terra . . . produce prima una 'vulva' . . e in seguito il fungo dentro l'utero (vulva), come un tuorlo nell'uovo";
per Plinio, come per gli antichi tutti, questo fungo rimaneva una meraviglia della natura, perché 
"nasce spontaneamente e non può essere cresciuto da un seme" e "vive senza radici"; al tempo non si conosceva
l'esistenza delle spore.
Molti antichi pensavano quindi che il fungo non fosse inseminato, e nascesse dentro quest'utero una volta fecondato
dal fulmine, visto che, come tutti sanno, i funghi proliferavano spesso dopo un temporale.
Ne rimane traccia in alcuni nomi dei funghi tra cui in greco Ceraunion (dal greco: keraunios = fulmine)e Hudnon,
dal sumero UD-NUN, "inseminato dalla tempesta"; il fungo appena nato ha una forma fallica (si pensi all'Amanita Phalloides)
ed in questa forma si riconosceva la presenza del dio.
Quindi Cristo il Fungo nasce da una Vergine fecondata da Dio, cresce in forma fallica diventando Dio-Figlio.
La Vergine Maria e la nascita del Cristo è quindi una meravigliosa allegoria di questo sublime miracolo della nascita del fungo.